Marittima e la leggenda della Madonna di Costantinopoli

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Lungo la costa adriatica del Salento, non lontano da Castro e Otranto, si trova Marittima, piccola ma affascinante frazione del comune di Diso.

La storia è passata per le strade del borgo di Marittima, che è anche ammantato di leggendario mistero. In particolare, suscita interesse nei più una curiosità legata al culto della Madonna di Costantinopoli.

A essa è dedicata una festa che è entrata nel DNA degli abitanti del posto e che fa parte del folklore locale.

I festeggiamenti in onore della Vergine prevedono la tradizionale processione in mare, balli e canti popolari salentini. A chiudere in bellezza il consueto spettacolo pirotecnico.

Come si svolge la festa della Madonna di Costantinopoli

Questa festa non si svolge più in primavera, come una volta, ma si è preferito scegliere il mese di agosto in quanto permette di avere condizioni meteorologiche più favorevoli.

Come abbiamo accennato, gli abitanti del luogo organizzano un corteo dove la Vergine è trasportata da un’imbarcazione fino all’affascinante rada dell’Acquaviva, dopo averla fatta sfilare per tutto il tratto che comprende la marina di Marittima.

La processione termina con un breve tragitto a piedi durante il quale si svolge la fiaccolata dei fedeli che la riportano al suo Santuario.

La leggenda della Madonna di Costantinopoli

La devozione degli abitanti di Marittima per la Madonna di Costantinopoli ha origini molto antiche e riguarda un episodio che ancora oggi viene raccontato e tramandato dai fedeli, risalente al lontano 1600.

Stando a un’antica leggenda, infatti, il parroco di Marittima, Don Domenico Coluccia, vide in lontananza, dalla sua abitazione, un forte bagliore nei pressi del bosco. Tale luce era talmente intensa che risultò visibile anche nelle sere successive. Pertanto, il curato decise di radunare alcuni fedeli per recarsi nel luogo da cui proveniva questo bagliore.

Ciò che videro fu davvero sorprendente: una lastra di pietra con l’effige della Madonna col bambino.

Immediatamente dopo aver fatto tale scoperta, decisero di costruire un’edicola votiva per custodire e proteggere quest’immagine sacra.

Successivamente, poi, fu fatta erigere una cappella nelle prossimità del paese, in modo tale che tutti i fedeli potessero contemplare e pregare davanti all’immagine della Madonna.

Lo stupore davanti all’incredibile

Ciò che successe, però, fu davvero incredibile. Per tre volte, la lastra che riportava l’immagine della Vergine si ricollocò nel posto in cui fu trovata in origine la prima volta.

Nessuno sapeva darsi una spiegazione razionale a quanto accaduto. Pertanto si interpretò l’evento come un segno divino per cui il Santuario della Madonna di Costantinopoli, tuttora esistente, dovesse essere costruito in quel preciso punto.

Nel corso dei secoli, questo luogo ha subito modifiche e l’aggiunta di decorazioni barocche, pur lasciando intatta l’originaria architettura.

Ancora oggi, infatti, è possibile ammirare l’immagine della Madonna di Costantinopoli impressa in un una raggiera in pietra, posta sull’altare.

Questa leggenda si è tramandata fino ai giorni nostri e, difatti, sono molti i fedeli che, ancora oggi, si recano a Marittima per ammirare il dipinto della Madonna col Bambino.

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