Cosa vedere a Cutrofiano, la città della ceramica

cutrofiano

La Grecìa Salentina è una delle zone più autentiche di tutto il Salento. I borghi che ne fanno parte condividono tradizioni, costumi e soprattutto l’antico dialetto griko, lascito dei greci che arrivarono in Salento tra il 535 e il 553 per sfuggire alla guerra greco-bizantina.

Melpignano, Sternatia, Calimera e Corigliano d’Otranto sono solo alcuni dei 12 comuni parte della Grecìa Salentina. Tra loro spicca anche Cutrofiano, borgo famoso per le sue ceramiche, con una tradizione nota sin dall’epoca romana.

Cutrofiano e la tradizione delle ceramiche

Il nome Cutrofiano ha origini dubbie. Si pensa che la parola derivi da cultus lani e si riferisca al bosco presente in passato, luogo in cui si facevano riti in onore del dio Giano, presupponendo l’origine romana di Cutrofiano.

Un’altra teoria invece lega il nome della cittadina salentina al greco kutra, ovvero i vasi in argilla che si producevano in un territorio che, ancora oggi, abbonda di legname e di acqua.

Oggi, come in passato, Cutrofiano è uno dei centri di produzione di ceramiche più importanti di tutta l’Italia meridionale. Non stupisce che sin dal 1976 il borgo ospiti una Mostra della Terracotta. Inoltre, dal 1985, vanta un interessantissimo Museo della Ceramica, situato all’interno della biblioteca comunale. Sono ben quattro le sezioni comprese in questo spazio museale, dove sono conservate ceramiche, ma anche bellissime maioliche e una collezione di fischietti.

Il centro storico di Cutrofiano

Addentrandosi nel centro storico del paese della Grecìa Salentina, di cui si possono ammirare due antiche porte d’ingresso del ‘700 realizzate in pietra leccese, ci si ritrova davanti al Palazzo Ducale. L’edificio nasce come castello medioevale, di cui restano il portale in bugnato, eleganti doccioni e una torre del ‘400. Con l’arrivo della famiglia Filomarini, che soppiantò il lungo potere del Principato di Taranto, il castello si trasformò in un’elegante residenza nobiliare, su progetto di Francesco Manuli.

Il Palazzo Ducale, che è stato costruito nelle locali pietre leccese e carparo, è soprannominato anche Palazzo della Principessa. Il riferimento è alla bellissima fanciulla inglese Sara Pryce, che sposò Gaetano d’Aragona Filomarini nella metà dell’800.

Cutrofiano tra fossili e chiese

A Cutrofiano, oltre al Museo della Ceramica, si trova anche il Museo Malacologico delle Argille: non sorge in paese ma appena fuori, in una vecchia cava d’argilla ormai dismessa negli anni 70. Su una superficie di ben 12 ettari si cammina tra diversi strati geologici di evidente derivazione marina e tra numerosi fossili. Qui è presente anche un plastico che riproduce, in scala, la Cava Lustrelle dove era presente l’argilla azzurra. A proposito di fossili, appena fuori da Cutrofiano, sulla strada che porta alla vicina Aradeo, è possibile visitare il Parco dei Fossili. Si tratta di un’area di grande importanza paleontologica e naturalistica.

Tornando al cuore di Cutrofiano, si consiglia una visita alla Chiesa Santissima Maria della Neve. L’edificio è stato edificato in stile prevalentemente neoclassico tra il XVI e il XIX secolo. All’interno, dove svettano massicce colonne in stile dorico, sono conservati un crocifisso del ‘700 e tele raffiguranti San Francesco d’Assisi, San Gennaro e la Madonna col Bambino.

Altrettanto bella è la Chiesa della Congrega dell’Immacolata, risalente alla seconda metà del ‘700. La chiesa è stata in passato la sede di quella Confraternita dell’Immacolata fondata da Aurelio Filomarino. Molto bella la facciata barocca, con l’ordine superiore ricca di nicchie dove trovano spazio in particolare le statue dei santi Filippo Neri e Rocco: in cima si erge invece la statua della Madonna Immacolata.

Nei dintorni di Cutrofiano

Da Cutrofiano si possono raggiungere anche i vicini borghi di Galatina e di Corigliano d’Otranto. Qui si può ammirare il meraviglioso Castello dei Monti edificato nel 1465. Si pensi che questa fortezza è considerata la più bella architettura militare di tutta la Terra d’Otranto ed è in effetti assai scenografica, con il fossato e le quattro torri angolari. Il Castello dei Monti è oggi sede del Museo Multimediale della Grecìa Salentina.

Il periodo migliore per visitare Cutrofiano e dintorni può essere il mese di settembre. In questo periodo il borgo ospita la Fiera di San Rocco, con tanto di sfilate di calessi, carri, cavalli e pony che mostrano le bardature più curiose e colorate.